domenica 29 gennaio 2012

La Grande Schtroumpfette

Cominciamo il nostro incontro settimanale con un libro... ovviamente francese. Ma vi dirò di più, belga.
Nella biblioteca dell’associazione potete trovare la storia dei Puffi, in versione ORIGINALE. Un fumetto degli SCHTROUMPFS (si pronuncia ʃtʁumpf), del belga Peyo. Eh si, i Puffi non esistono, i piccoli uomini blu sono gli SCHTROUMPFS e parlano la lingua schtroumpf. Non cercate il significato di questo termine, non vuole dire niente neanche in francese.


Dopo la mostra sul corpo della donna, rimaniamo sul tema femminile con La Grande Schtroumpfette (la Grande Puffetta).
In questa storia la Schtroumpfette non sopporta più di essere considerata una bionda stupida che deve solamente essere bella e servire gli uomini. Per cambiare questa situazione il Grand Schtroumpf (Grande Puffo) decide di nominarla capo del paese durante la sua assenza. Ovviamente gli altri Schtroumpfs non sono contenti: una donna non può governarli!
Però la Schroumpfette ne sa una più del diavolo e dimostra a tutti che una donna è molto intelligente, astuta, ingegnosa, coraggiosa, efficente e degna di fiducia quanto un uomo e forse di più... Tutto è bene quel che finisce bene? No, perché il Grand Schtroumpf è catturato dal cattivo Gargamel… A voi di scoprire il seguito!


La Grande Schtroumpfette, un manifesto femminista? Non del tutto.

Certo, la Schtroumpfette è rappresentata qui come una donna intelligente, piena di buonsenso e capace di dirigere un gruppo di uomini invece degli Schtroumpfs che sono primitivi, maschilisti e completamente inefficienti nel salvare il Grand Schtroumpf… Ma la Schtroumpfette risolve i problemi con soluzioni che corrispondono agli stereotipi della donna. Prima con il buonsenso pratico della casalinga che pulisce, si occupa dei bambini e possiede il famoso istinto materno, poi con la civetteria della donna che si trucca per essere bella, illustrato sotto: 



Tra l'altro la Schtroumpfette non dimentica mai il suo lavoro domestico: pulire i vestiti, i piatti, stirare, cuocere, occuparsi dei fiori… Ecco il suo ruolo nella comunità maschile degli Schtroumpfs. 
Il fumetto si conclude con questa frase: “Et voilà! Tutto ridiventa schtroumpfement normale…” Eh si, la donna non è ancora uguale all' uomo!


E' vero: una storia degli Schtroumpfs non è un saggio di scienze sociali, un fumetto per bambini è necessariamente leggero e non ha l'ambizione  di diffondere la parità sessuale… Ma spesso una fiaba è più espressiva di un saggio di 500 pagine. Questo è la magia dell’immaginazione... Ma questa visione della donna è veramente immaginaria?
L.L.

Le Donne e la Luce

Abbiamo trascurato un pò il blog perchè stiamo ancora lavorando sulla catalogazione e sistemazione della biblioteca multilingue: deve essere perfettamente pronta a rispondere alle vostre ricerche e desideri

Nel frattempo abbiamo inaugurato una nuova mostra: languidi corpi di donne bagnati d'ombre e di luce sulle pareti del salone MultiKulti.

Qualche parole sull'artista:

Enza Trovato nasce a Catania nel 1978. Diplomatasi all’Istituto d’Arte della sua città prosegue gli studi di Pittura e Grafica presso l’Accademia di Belle Arti. Nella pittura di questa giovane pittrice catanese c’è l’atmosfera della terra cui appartiene: luci intense, colori caldi e sensualità mediterranee. I suoi dipinti si contraddistinguono per la presenza costante di una fonte di luce: diffusa e naturale, ma molto più spesso radente e artificiale che avvolge le figure. In questi giochi di luce e ombra è possibile riscontrare l’ispirazione all'arte del Caravaggio e di George de La Tour ed una rappresentazione più intimistica della realtà.

"Figure dominate dal pensiero e dall'attesa, immerse in una luce soffice che accarezza le forme. Figure che si concretizzano tramite una minuziosa esattezza compositiva fondata sulla corporeità dei sensi e sull'impenetrabile inquietudine in cui sembrano perdersi. Enza Trovato vuole offrirci un'indagine introspettiva dell'animo femminile, cogliendo la dolcezza e la sensualità che impriscindibilmente ne fanno parte.  Le sue opere sono ritratti di stati interiori, di malinconie, di sogni, di speranze."

...Per chi vuole passare un momento di contemplazione e d'ispirazione...
Per prolungare la visita e riscaldarsi in questi pomeriggi invernali vi consigliamo di degustare un buon tè turco preparato da Yilmaz. 
Quando fa brutto, bevi il tè turco
- (proverbo antico, da meditare! A.B.)

A.B.